martedì 17 maggio 2016
Robby Krieger
Il chitarrista dei Doors
con un gusto per malvagio scivolo collo di bottiglia, assoli esplorativi e scanalature Gutbucket, il chitarrista Robby Krieger ha portato un pungente, intensità sinuosa al suono dei Doors.Ma era anche un cantautore chiave nella band e ha scritto alcuni dei loro più grandi successi - in particolare il loro affascinante # 1 hit, "Light My Fire".
con un gusto per malvagio scivolo collo di bottiglia, assoli esplorativi e scanalature Gutbucket, il chitarrista Robby Krieger ha portato un pungente, intensità sinuosa al suono dei Doors.Ma era anche un cantautore chiave nella band e ha scritto alcuni dei loro più grandi successi - in particolare il loro affascinante # 1 hit, "Light My Fire".
Prima di prendere la chitarra all'età di 17 anni, il nativo di Los Angeles ha studiato tromba e pianoforte. L'ispirazione per il passaggio alla chitarra non è venuto dal rock 'n' roll, ma la musica flamenco spagnolo. Il suo primo eroe della chitarra, tuttavia, era leggenda del jazz Wes Montgomery.
Dopo la morte di Morrison nel 1971, Krieger, Manzarek e Densmore svolte come trio. Hanno pubblicato altri due album come le porte prima di chiamare si chiude nel 1973, anche se hanno fatto riconvocare pochi anni dopo per creare musica per la poesia Morrison aveva registrato poco prima della sua morte, pubblicato come album del 1978 An American Prayer
Krieger ha continuato a godere di successo come chitarrista jazz, registrando una manciata di record con il Robby Krieger band nel 1970 e '80. Versioni (1983) e No Habla (1986) dimostrano ampiamente la sua versatilità. "Credo che a suonare la chitarra è probabilmente l'unica cosa che migliora con l'età," dice.
Robby Krieger è elencata tra i Rolling Stone di "100 più grandi chitarristi di tutti i tempi."
Nascita: 8 Gennaio 1946
John Densmore
Batterista dei The Doors
batterista John Densmore era molto più che semplicemente il motore ritmico dei Doors. Fortemente influenzato da skinsmen jazz come Elvin Jones e le scanalature flessibili dell'onda brasiliana, ha portato un senso altamente evoluto della dinamica, la struttura e la musicalità alle sue battute.
batterista John Densmore era molto più che semplicemente il motore ritmico dei Doors. Fortemente influenzato da skinsmen jazz come Elvin Jones e le scanalature flessibili dell'onda brasiliana, ha portato un senso altamente evoluto della dinamica, la struttura e la musicalità alle sue battute.
Inesorabilmente richiama la musica fin dall'infanzia, Los Angeles-nato Densmore affinato il suo senso della dinamica che giocano con il suo liceo banda. Nella metà degli anni '60 entra a far parte il chitarrista Robby Krieger in una band chiamata Psychedelic Rangers; poco dopo hanno convinti con il tastierista Ray Manzarek e Morrison, e un esplosivo capitolo nello sviluppo del rock 'n' roll ha iniziato. Una serie di registrazioni di paradigma-shifting e epocali performance dal vivo avrebbe seguito.
la morte di Morrison nel 1971 ha segnato la fine di un'epoca, anche se il trio superstite ha registrato altri due album di canzoni e uno scenario strumentale per la poesia registrata del defunto cantante.
Il musicista versatile esplorato il reggae e jazz in progetti successivi, ha scritto libri e articoli ed è diventato attivo nella comunità teatrale avventurosa di Los Angeles. Ha guadagnato una Theatre Award LA Weekly per la musica ha creato per la produzione teatrale di Tim Robbins diretto Methusalem. Ha anche co-prodotto i turni di gioco, che è stato dato il premio NAACP per il teatro nel 1987.
L'autobiografia di Densmore, Riders on the Storm: La mia vita con Jim Morrison e The Doors, è stato pubblicato nel 1991 ed è stato un bestseller del New York Times. Ha scritto articoli e saggi per Rolling Stone, Guardian di Londra, The Nation, e molti giornali a diffusione nazionale.
Nascita: 1 dic 1944
Ray Manzarek
Il tastierista di The Doors
Ray Manzarek fu l'architetto del suono della tastiera inebriante dei Doors. Suggestivo gioco di Manzarek fuso rock, jazz, blues, bossa nova e una serie di altri stili in qualcosa di assolutamente, abbagliante nuovo.
Ray Manzarek fu l'architetto del suono della tastiera inebriante dei Doors. Suggestivo gioco di Manzarek fuso rock, jazz, blues, bossa nova e una serie di altri stili in qualcosa di assolutamente, abbagliante nuovo.
Il gruppo nasce nel 1965, quando Jim Morrison e Chicago nativo Manzarek - entrambi studenti di cinema dell'UCLA - si è riunito il Venice Beach. la poesia del cantante era una misura perfetta per le idee musicali del tastierista di formazione classica, e alla fine hanno deciso di formare una band. Anche se diversi bassisti provino per il gruppo, nessuno poteva competere con le linee di basso forniti dalla mano sinistra di Manzarek. Firmato a Elektra Records, The Doors pubblicato sei album in studio, un album dal vivo e una raccolta prima prematura scomparsa di Morrison nel 1971.
Manzarek, Krieger e Densmore pubblicato due album come trio sotto il moniker Doors, con Manzarek e Krieger voce movimentazione. Manzarek prossimo formato il gruppo Nite City, che ha invitato i confronti a Mott the Hoople e Aerosmith; il quintetto ha pubblicato il suo album nel 1977.
The Doors superstiti riuniti per creare un contesto musicale per la poesia registrati di Morrison sul rilascio 1978 An American Prayer. Manzarek prodotto e effettuata su cinque album della band di X LA, tra cui Los Angeles, che rimane uno dei marchi di alta acqua del movimento punk. Il tastierista autore di diversi libri, ed ha registrato numerosi album da solista. Ray viveva con la moglie di 45 anni, Dorothy, a Napa, CA fino alla sua scomparsa nel maggio del 2013 in seguito al suo incontro fatale in definitiva con il cancro del dotto biliare. Di nascita: 12 febbraio 1939 Morte: 20 maggio 2013
Jim Morrison
Singer per The Doors
Al centro della mistica dei Doors è la presenza magnetica del cantante-poeta Jim Morrison, il vestito di pelle "Lizard King" che ha portato il potere avvincente di uno sciamano al microfono.
Al centro della mistica dei Doors è la presenza magnetica del cantante-poeta Jim Morrison, il vestito di pelle "Lizard King" che ha portato il potere avvincente di uno sciamano al microfono.
Morrison è stato uno studente di cinema alla UCLA, quando ha incontrato tastierista Ray Manzarek su Venice Beach nel 1965. Dopo aver sentito la poesia di Morrison, Manzarek immediatamente propose di formare una band; la cantante ha preso il nome del gruppo dal famigerato libro di memorie psichedelica di Aldous Huxley, "Le porte della percezione."
Costantemente sfidando la censura e la saggezza convenzionale, i testi di Morrison approfondiscono questioni primarie del sesso, la violenza, la libertà e lo spirito. Ha oltraggiato figure di autorità, hanno sfidato le intimidazioni e arresti, e seguì la strada dell'eccesso (come una delle sue muse, il poeta William Blake, notoriamente messo) verso il palazzo della saggezza.
Nel corso dei sei album straordinarie e innumerevoli spettacoli dal vivo di confine-smashing, ha cambiato inesorabilmente il corso della musica rock - e morì nel 1971 all'età di 27. Fu sepolto a Parigi, e gli appassionati di tutto il mondo fanno regolarmente pellegrinaggi a la sua tomba.
Nel 1978, i membri superstiti della band - il tastierista Ray Manzarek, il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore - riuniti per registrare la musica di accompagnamento per An American Prayer, una raccolta di letture di poesie di Morrison. Egli rimane il molto modello del frontman rock, e il suo canto, la poesia e il comportamento dionisiaco continuano a ispirare artisti e pubblico di tutto il mondo.
Nascita: 8 dicembre 1943
Morte: 3 lug 1971
Morte: 3 lug 1971
mercoledì 16 marzo 2016
JIM MORRISON
"Datemi un sogno in cui vivere perché la realtà mi sta uccidendo". Questo è solo uno dei tanti aforismi di James Douglas Morrison, in arte Jim Morrison, che rendono al meglio quello che era il suo turbamento interiore. Una visione radicale della vita e una sensibilità straordinaria, ma anche un'intensa dedizione alle passioni, la più grande? La musica: i “The Doors”.
Jim Morrison è nato a Melbourne, in Florida, l’8 dicembre 1943 da un ufficiale inglese e una casalinga. Il suo “curriculum” è quello di un artista trasgressivo, ma anche quello di un giovane insicuro e, probabilmente, insoddisfatto e annoiato dalla fama e dal successo. Emblema della rivoluzione culturale dell’epoca, conosciutissimo come cantautore e poeta ma anche come angelo ribelle, eroe maledetto e Re Lucertola(Lizard King): soprannome che gli attribuirono i fan dal pezzo The Celebration of the Lizard, nel quale una strofa diceva così: “I am the Lizard King, I can do anything."
Fare ciò che voleva fu proprio quello che mise in atto durante tutta la sua vita: breve ma molto intensa.
Con la famiglia non andava molto d’accordo, così molto presto uscì di casa per frequentare l’università cinematografica dell’UCLA in California, dove conobbe un componente di quelli che avrebbero formato iDoors: Roy Manzakel, chitarrista e compositore. E, dove anche, fece le sue prime esperienze con alcol e droga.
I The Doors diventarono famosi con l’album di debutto Light My Fire, nel quale Jim Morrison approfittò per diffondere i suoi pensieri senza censure: l’amore libero e l’anarchia. Messaggi probabilmente blasfemi all’epoca, a causa dei quali il cantante fu arrestato dalla polizia nel 1967, proprio durante un suo show.
Nella sua vita tante ragazze, le più importanti: Patricia e Pamela, con la prima si sposò secondo un rito di stregoneria mentre con l’altra divise gran parte del suo tempo. E fu nel 1971, dopo un processo che durò più di un anno e l’aveva visto imputato per atti osceni in pubblico, che James Douglas Morrison e Pamela Courson decisero di trasferirsi in Francia per condurre una vita “normale”, da cittadini e non da rockstar trasgressive.
Jim Morrison in un anno aveva preso 15 kg dovuti all’abuso di alcol e aveva perso il fascino che ai primi tempi, nei Doors, lo aveva caratterizzato.
I piani nella capitale francese, sembravano andare al meglio, fino a quando nella notte tra il 2 e il 3 luglio 1971 successe qualcosa che gli tolse la vita.
Su quel “qualcosa” ci sono diverse teorie: c’è chi dice sia stato per overdose, per un arresto cardiaco o per un mix mortale di droga e alcol. Pamela, che morì tre anni dopo, lo trovò nella vasca da bagno privo di vita.
Nel cimitero di Pere Lachaise, il più grande di Parigi, i suoi fan che hanno ascoltato Break on Through, Light My Fire, People Are Strange, Hello, I Love You e tante altre, si recano in centinaia ogni giorno da tutto il mondo, lasciando qualsiasi tipo di dono.
Jim Morrison in un anno aveva preso 15 kg dovuti all’abuso di alcol e aveva perso il fascino che ai primi tempi, nei Doors, lo aveva caratterizzato.
I piani nella capitale francese, sembravano andare al meglio, fino a quando nella notte tra il 2 e il 3 luglio 1971 successe qualcosa che gli tolse la vita.
Su quel “qualcosa” ci sono diverse teorie: c’è chi dice sia stato per overdose, per un arresto cardiaco o per un mix mortale di droga e alcol. Pamela, che morì tre anni dopo, lo trovò nella vasca da bagno privo di vita.
Nel cimitero di Pere Lachaise, il più grande di Parigi, i suoi fan che hanno ascoltato Break on Through, Light My Fire, People Are Strange, Hello, I Love You e tante altre, si recano in centinaia ogni giorno da tutto il mondo, lasciando qualsiasi tipo di dono.
Perché Jim Morrison è tutte e due le cose: passione e libertà, e diffcile è mettere in dubbio quello che scrisse: “Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me”.
FRASI CELEBRI:
Noi giovani siamo troppo violenti, magari un po' fuori di testa, ma l'unica cosa che ci differenzia dagli altri: è che loro ragionano col cervello, noi gente pazza ragioniamo col cuore.
In questo mondo siamo stati gettati come un cane senz'osso.
Non dire mai che i sogni sono inutili perché inutile è la vita di chi non sa sognare.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sogno/frase-106594?f=a:504>
La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare.
Se ami qualcosa lasciala andare via, solo se torna sarà veramente tua.
Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.
Vivi la vita così come puoi, perché come vuoi non puoi.
È in questo che consiste il vero amore: lasciare che una persona sia ciò che davvero è. La maggior parte delle persone ti amano per quello che pretendono tu sia.
Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l’anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante.
Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.
Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno.
Bimbo mi chiedi cos’è l’amore? Cresci e lo saprai. Bimbo mi chiedi cos’è la felicità? Rimani bimbo e lo vedrai…
Non dire mai che i sogni sono inutili perché inutile è la vita di chi non sa sognare.
A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.
Non volevo nascere (e sono nato), non volevo vivere (e sto vivendo), ma quando morirò andrò in paradiso (perché l’inferno lo sto già vivendo).
Non piangere per me che parto, ma pensa che se domani piove me ne sono andato a cercare il Sole.
Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me.
Nella vita ci sarà sempre un bastardo che ti farà soffrire, ma sarà l’unica persona che riuscirai ad amare veramente.
Mi piace la gente che scuote le altre persone e le fa sentire a disagio.
Le persone credono di essere libere, ma sono solo libere di crederlo.
Se una mattina ti svegli e non vedi il sole, o sei morto, o sei il sole.
Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo.
Uccidere è il coraggio del momento, vivere è il coraggio di sempre.
Comincio a pensare che sia più facile spaventare la gente che farla ridere.
Il dolore è l’elemento che può ancora risvegliarci. La gente tenta di nascondere la propria sofferenza, ma è un errore grave. Il dolore è qualcosa da portarsi dietro, come una radio.
Prima di sprofondare nel grande sonno voglio ascoltare l’urlo della farfalla.
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
Se le persone che parlano male di me, sapessero quello che dico io di loro, parlerebbero peggio.
Voglio tornare bambino perché le ginocchia sbucciate fanno meno male dei cuori infranti…
Il denaro sconfigge sempre l’anima.
Noi giovani siamo troppo violenti, magari un po’ fuori di testa, ma l’unica cosa che ci differenzia dagli altri: è che loro ragionano col cervello, noi gente pazza ragioniamo col cuore.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.
Non aver paura della morte… Fa meno male della vita!
Se tu fossi una lacrima io non piangerei per paura di perderti.
Non parlare mai di amore e pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocifisso.
Perché è scandaloso fare l’amore a 16 anni se si può morire a tutte le età?
La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte. E voi potete passare per quella che preferite.
Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra.
Oggi è il domani di cui avevi tanto paura!
Non c’è notte tanto lunga da non permettere al Sole di risorgere il giorno dopo.
Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo… io piangendo glielo inventai…
Ho bisogno di distinguermi dalla massa. Non mi sento al mio posto in mezzo alla maggioranza.
Mi considero un essere umano intelligente e sensibile con l’anima di un clown
Il sesso può essere liberatorio ma può anche rivelarsi una trappola. Dipende da quanto una persona dà ascolto al proprio corpo, alle proprie sensazioni. La maggior parte della gente è troppo impegnata a nascondere le proprie sensazioni per poterle percepire.
Io vivo per dominare la vita, non per essere schiavo.
Sono sempre stato attirato dalle idee di ribellione contro l’autorità. Quando ti riconcili con l’autorità, diventi tu stesso un’autorità.
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.
Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada.
I sogni sono come le stelle, basta alzare gli occhi e sono sempre là.
Non pentirti di ciò che hai fatto se quando l’hai fatto eri felice.
Liberate l’amore o liberatevene per sempre!
Le donne sono migliori degli uomini. Hanno idee giuste. Sembrano più adatte ad accettare la vita e a viverla in modo più semplice.
La gente è terrorizzata dall’idea di essere liberata. Si aggrappa alle proprie catene. Si oppone a chiunque tenti di distruggere quelle catene. È la sua sicurezza.
Non credere a chi ti dice ‘ti amo’, ma a chi ti guarda negli occhi e tace.
Vorrei essere nato al contrario per poter capire questo mondo storto.
Se vuoi uccidere un uomo privalo del suo sogno più bello.
Darei tutti i miei giorni per un unico ieri.
La felicità è fatta d’un niente che al momento in cui lo viviamo ci sembra tutto.
Rimpiangerai solo di non essere stato l’amante di te stesso.
Coloro che parlano e parlano lo fanno soltanto per nascondersi meglio.
Il mattino ci ha colti beatamente incoscienti. Mezzogiorno ha acceso d’oro i nostri capelli. Di notte abbiamo nuotato nel ridente mare. Dove saremo quando l’estate sarà finita?
Alcuni nascono per la dolce gioia, altri per la notte senza fine.
La poesia mi attira perché è eterna. Finché ci saranno delle persone, ci sarà qualcuno in grado di ricordare parole e combinazioni di parole. Poesie e canzoni potrebbero essere le uniche cose in grado di sopravvivere a un olocausto.
Il mio migliore amico è lo specchio, quando io piango lui non ride mai.
La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie.
Il mare è una Vagina che può essere penetrata a ogni punto.
Solo colui che fu messo in croce ebbe l’onore di portare i capelli lunghi senza essere chiamato drogato.
Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere.
La vera felicità non è in fondo a un bicchiere, non è dentro a una siringa: la trovi solo nel cuore di chi ti ama.
Chi ama per gioco se ne pentirà quando per gioco sarà amato.
Dicono che l’amore è vita, io per amore sto morendo.
Se la morte è il risveglio, la vita è un sogno.
Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.
Amo gli adolescenti perché tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta.
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci.
Non piangere per chi non merita il tuo sorriso.
Se ti dicono che l’amore è un sogno, sogna pure ma non stupirti se ti svegli piangendo.
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
Ciascun giorno è farsi un giro nella storia.
Se si rifiuta il proprio corpo, esso diventa la propria prigione.
Se sei triste e vorresti morire pensa a chi è triste perché vorrebbe vivere e invece sa di dover morire.
Deploro il fatto che tanta gente viva una vita tranquilla, banale e perbene quando ci sono così tante ingiustizie. Credo sia triste. È come se la gente sia destinata da qualche forma superiore di vita, dalla nascita alla morte, a condurre un’esistenza preordinata e programmata. È una tragedia.
La tua politica, la tua religione, la tua filosofia non sono ciò che fumi, ciò che bevi o come ti vesti, e neppure come porti i capelli o quali azioni hai compiuto. La tua religione o la tua politica sono ciò a cui dedichi la maggior parte del tuo tempo.
Devi affrontare la tua vita che ti sta strisciando addosso come un’ipnotica serpe avvolgente.
Uno spettro ci procede, un’ombra ci segue, e a ogni fermata cadiamo.
Bere è un modo di rendere sopportabile la vita in una situazione di sovraffollamento, ed è anche una conseguenza della noia. La gente beve perché si annoia. Amo bere. A volte stimola la conversazione, le persone si sciolgono. È un po’ come il gioco d’azzardo: esci di casa per passare la serata a bere e non sai dove ti troverai il giorno dopo. Potrebbe andarti bene o finire in un disastro. È come un lancio di dadi.
Non tradire chi ti sorride: potrebbe avere la morte nel cuore e regalarti ugualmente un po’ di vita.
Vorrei essere una lacrima per nascere dai tuoi occhi, vivere sul tuo viso e morire sulla tua bocca.
L’anima di una persona è nascosta in uno sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi.
La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno.
Non diventerò vecchio: io sono come una stella cadente.
Si nasce, si vive, si muore. E ognuno passa ogni istante della sua vita a chiedersi perché. Ma il bello della vita è viverla tutta momento per momento.
Non cercare l’impossibile in questo mondo di pazzi, non vi è luogo dove tu possa rifugiarti, ma se trovi qualcuno che ami tienilo stretto perché ricorda: si nasce e si muore soli… tutto il resto è niente.
Chi rinuncia ai propri sogni è destinato a morire.
Quando non ci sarò più, non cercatemi dietro al marmo freddo di una tomba, cercatemi tra le rose… Quando non ci sarò più cercatemi nelle fotografie, cercatemi fra i miei libri, fra le mie poesie, le mie canzoni, fra la mia musica. Cercatemi fra tutte le cose che amo di più, perché solo in queste cose… troverete la mia anima.
Quando il mio corpo sarà cenere, il mio nome sarà leggenda.
Tutti i testi di The Doors
Evoluzione dello stile musicale
The Doors sono stati un gruppo musicale rock Stati Uniti d'America|statunitense, fondato nel 1965 da Jim Morrison (cantante), Ray Manzarek (tastierista), Robby Krieger (chitarrista) e John Densmore (batterista), e scioltosi definitivamente dopo otto anni di carriera effettiva nel 1973, due anni dopo la morte di Jim Morrison (avvenuta il 3 luglio del 1971).
Sono considerati uno dei gruppi più influenti e controversi della musica rock, alla quale hanno unito con successo elementi blues, psichedelia e jazz. Molti dei loro brani, come Light My Fire, The End, Hello, I Love You e Riders on the Storm, sono considerati dei classici assoluti e sono stati reinterpretati da numerosi artisti delle generazioni successive. Secondo la RIAA i Doors hanno venduto 32.5 milioni di dischi solo negli Stati Uniti d'America|Stati Uniti e tra 80 a 100 milioni di dischi nel resto del mondo.
Origini e formazione
La band è stata fondata nell'estate del 1965 a Venice Beach, in California, a seguito dell'incontro tra Jim Morrison e Ray Manzarek, entrambi studenti della UCLA School of Theater, Film and Television dell'Università della California.Passeggiando lungo la spiaggia di Venice, infatti, Morrison canticchiò a Manzarek, quattro anni più anziano di lui, il testo di una canzone che aveva appena scritto, Moonlight Drive, dichiarandogli contemporaneamente la sua totale inesperienza musicale e quindi l'impossibilità di tradurla su pentagramma. Manzarek in quel momento faceva parte di una band chiamata Rick & The Ravensinsieme ai fratelli Rick e Jim Manzarek ma, riconoscendo in Morrison delle potenzialità interessanti, gli propose di creare un nuovo gruppo. Attraverso le sue conoscenze, Ray ebbe la possibilità di ingaggiare Krieger, interessato al flamenco, e Densmore, appassionato di jazz, che già suonavano con un gruppo chiamato The Psychedelic Rangers: i tre si erano conosciuti ad una lezione comune di meditazione trascendentale del guru Maharishi Mahesh Yogi.
Morrison scelse il nome del gruppo dal testo del libro di Aldous Huxley Le porte della percezione (The Doors of Perception) del 1954.
I Doors partirono privi di un bassista, fondamentale in quanto riferimento ritmico per un gruppo rock, e non trovarono un musicista di loro gradimento in quel ruolo: va detto che tra i quattro Doors si creò subito un rapporto molto stretto e profondo che Morrison voleva custodire con ogni cura. Di conseguenza, durante i provini alla ricerca del bassista, l'attenzione non andava soltanto alle capacità musicali dell'eventuale nuovo acquisto per il gruppo ma anche alla sua persona. Dopo qualche audizione, Manzarek, tastierista tecnicamente e musicalmente dotatissimo, propose di adattarsi in quel ruolo, aggiungendo al suo organo Vox Continental un elemento che gli consentisse di gestire il basso con la mano sinistra e la parte melodica alla tastiera con la destra.
Nello specifico, utilizzò un Fender Rhodes Piano Bass, appoggiato sul top piatto dell'organo (come visibile dall'immagine in alto a destra). Fu la soluzione definitiva e, in qualche modo, responsabile del successo, visto che caratterizzerà sempre il timbro della musica della band. La tastiera suonata solo su ottave alte divenne infatti una componente tagliente e inusuale, dando a questo strumento un ruolo molto rilevante nella definizione delle linee melodiche dei brani e un'incredibile posizione di primo piano negli assoli. In quegli anni, infatti, il ruolo descritto era competenza esclusiva delle chitarre ritmiche, cui competevano anche tutti gli assoli. Nelle registrazioni in studio, comunque, a parte l'album The Doors, fu scelto di utilizzare un basso semplice, che cambiava a seconda delle occasioni: Jerry Scheff, Harvey Brooks, Doug Lubahn, Kerry Magness, Lonnie Mack, Larry Knechtel, Leroy Vinnegar e Ray Neapolitan figurano tra i musicisti scelti. I testi delle canzoni dei Doors sono influenzati anche dagli scritti di Aldous Huxley e in particolare dal saggio Le porte della percezione (The Doors of Perception), anch'esso ispirato dal celebre verso di William Blake. Huxley faceva uso di allucinogeni come la mescalina. Altre influenze sulla poetica dei Doors sono rintracciabili nel pensiero di Friedrich Nietzsche e nella cultura classica, come il chiaro riferimento all'Edipo Re di Sofocle nella canzone The End: «father I want to kill you/mother I want to fuck you» (padre voglio ucciderti/madre voglio scoparti); oltre ad uno tra i poeti più amati da Morrison, Rimbaud, che sosteneva la tesi dello sconvolgimento dei sensi necessario per percepire meglio ciò che ci circonda.
La musica dei Doors tende a focalizzarsi attorno alle evoluzioni della tastiera di Ray Manzarek appassionato di jazz e del blues di Chicago, mentre Robby Krieger alla chitarra suonava con delle influenze di flamenco, indiane, pezzi blues e di musica classica, per finire, Densmore con influenze jazz, forniva le linee di batteria necessarie per i diversi ritmi. Nell'estate del 1965 i Doors con una formazione ancora in via di sperimentazione svolgono le prime prove senza Krieger, in questo momento il gruppo era composto da Jim Morrison voce, Ray Manzarek piano, John Densmore batteria, Rick Manzarek chitarra, Jim Manzarek armonica e al basso da una ragazza di nome Pat Sullivan. Il sestetto, il 2 settembre del 1965 registrò sei canzoni Demo al World Pacific Jazz Studios che erano Hello, I Love You, Moonlight Drive, Summer's Almost Gone, My eyes Have Seen You, The End Of The Night, e Go Insane (A Little Game) pubblicate molti anni dopo nel The Doors Box Set del 1997, quindi stamparono qualche acetato per procurarsi degli ingaggi. Il battesimo di Krieger avvenne qualche settimana dopo (l'abbandono dalla band dei due fratelli di Manzarek, insicuri sulle potenzialità della band), in un provino per il pezzo Moonlight Drive, egli dimostrò la sua abilità nell'usare la chitarra slide, l'invito ad unirsi alla band fu immediato. Fu John Densmore a chiedere a Krieger di entrare a far parte della formazione.
Questo è il momento della nascita dei The Doors e siamo alla fine dell'estate del 1965. Dopo un contratto non portato a termine con la Columbia Records e una gavetta nei club e concerti procurati dalla schiera di amici i The Doors vengono ingaggiati al London Fog. I Doors cominciarono a suonare in un locale del Sunset Boulevard, il London Fog, e vennero successivamente assunti nel celebre Whisky a Go Go come band di casa, che aprirà gli spettacoli di band già note nell'area di Los Angeles e non solo come: Buffalo Springfield, Love, The Byrds, Johnny Rivers, Chambers Brothers, Otis Redding, The Turtles, Frank Zappa con la The Mothers of Invention e i Them di Van Morrison, con quest'ultimo il 18 giugno 1966 le due band, i The Doors e i Them suoneranno insieme il brano In The Midnight Hour e si lanceranno in 20 minuti di improvvisazione del brano Gloria che i Doors avevano nel loro repertorio, e che eseguivano normalmente tutte le sere al Whisky e che continueranno ad eseguirla negli anni a venire. Nel 1966 vennero finalmente notati dalla Elektra, grazie alle raccomandazioni e alle pressioni di Arthur Lee cantante dei Love, band sotto contratto con l'Elektra Records, che convinse Jac Holzman ad assistere ad un concerto dei Doors. Il 10 agosto 1966 Holzman presidente dell'Elektra Records, si reca al Whisky per vedere i Doors in azione. Al momento non rimane particolarmente impressionato dal gruppo ma Ronnie Harran, talent scout del Whisky, e Arthur Lee dei Love, lo convincono a tornare. Passano i giorni e Holzman rimane sempre più colpito dal complesso, pur continuando a nutrire perplessità sul suo potenziale commerciale, dato uno stile così inconsueto. Holzman chiama a New York Paul A. Rothchild, produttore dello staff Elektra, e gli chiede di aiutarlo a decidere se far firmare il gruppo. Il 15 agosto 1966 Paul A. Rothchild accompagnò Jac Holzman al Whisky per vedere i Doors, ma purtroppo per il gruppo evidentemente non era giornata, ed egli assistette ad una delle peggiori esibizioni della sua vita, così Rothchild rimase a Los Angeles per qualche giorno per assistere nuovamente ad un concerto dei Doors, dopo quella brutta esibizione Paul A. Rothchild assistette ad una delle migliori performances musicali della sua vita come racconterà in seguito.
Dopo quel secondo concerto, Holzman insieme a Rothchild contattarono il gruppo non esitando a confessare di essere rimasti fortemente impressionati dallo spettacolo e che Rothchild consiglierà immediatamente all'Elektra di assumerli. Il suo entusiasmo è così contagioso che Holzman propose un contratto discografico la sera stessa del provino, i Doors sono entusiasti ma l'esperienza con la Columbia li rende più cauti e li spinge a pensarci su qualche giorno. Holzman tornò a New York e i quattro si rivolsero ad un avvocato, su suggerimento del padre di Robby Krieger, e si accordarono con Max Fink, che li rappresenterà per tutta la carriera. Il 21 agosto 1966 i Doors si esibirono per l'ultima volta al Whisky a Go Go come band di casa, aprirono lo show con una sinistra versione del brano The End, Morrison inserì il passaggio edipico nel bel mezzo della canzone e così i Doors vennero licenziati la sera stessa.
THE DOORS
Nel 1965 Malcom X viene assassinato a Manhattan e le prime truppe statunitensi sbarcano nel Vietnam.
Nello stesso anno si formano due dei più importanti gruppi della storia della musica: i Pink Floyd e i The Doors.
I The Doors nascono a Venice Beach (Los Angeles), quando due studenti della facoltà di cinematografia dell’università di UCLA, discutono sulla bassa qualità delle lezioni e sulla poesia. Quei due studenti sono Ray Manzarek e James Douglas Morrison, ovvero Jim Morrison.
Manzarek, dopo aver ascoltato “Moonlight Drive”, poesia appena scritta da Morrison (che dopo qualche anno diventerà un singolo di successo) cerca di convincerlo per formare un gruppo rock, nonostante il giovane poeta fosse totalmente inesperto di musica.
Trovare gli altri membri della band non su difficile. Al tempo, Ray Manzarek seguiva delle lezioni di meditazione trascendentale, frequentate da due suoi amici che già facevano parte di una band poco conosciuta. Il batterista John Densmore e il chitarrista Robby Krieger. Convinti tutti, nascono così i The Doors, nome ispiratogli da una celebre frase di William Blake: “Se le porte della percezione fossero spalancate, ogni cosa apparirebbe all'uomo come realmente è: infinita.”
Nonostante qualche incertezza iniziale, il feeling tra i quattro musicisti cresce bene, soprattutto dal punto di vista umano, ma la band era ancora incompleta. In quegli anni, le chitarre ritmiche ritagliavano un ruolo fondamentale, soprattutto per gli assoli, strettamente di competenza delle chitarre e ai Doors mancava il bassista.
Numerosi provini furono svolti, ma nessuno sembrava in armonia con il ritmo del gruppo. Morrison, in particolare, valutava gli aspiranti bassisti anche in base alla persona, in quanto non amava l’idea di suonare con un elemento che mentalmente non rientrava in una sintonia che il quartetto già aveva saldamente creato.
Quasi in preda alla disperazione, Manzarek decise di adattarsi a ricoprire anche quel ruolo. Al suo organo, già difficilissimo da suonare, aggiunse una tastiera e un sintetizzatore moog. Mentre con la mano sinistra suonava l’organo, con la destra suonava la tastiera, riuscendo a fare due assoli contemporaneamente e a sostituire il basso in maniera assolutamente inusuale all’epoca. Tale esperienza, gli garantisce una bravura ed una tecnica estremamente dotata. Ray Manzarek, infatti, è ancora considerato tra i più bravi organisti mai esistiti, sicuramente il migliore tra i viventi.
Bastò poco a capire che i Doors non erano un gruppo “normale”. L’estro e la particolarità dei suoi componenti era a prima vista bizzarro.
John Densmore aveva uno stile tutto suo. A differenza degli altri batteristi, non seguiva il resto della band, ma direttamente il testo delle canzoni, tanto da ridurre gli altri componenti della band a star dietro alla sua batteria, che, quasi sempre, sembrava la seconda voce del gruppo. Dotato di un’incredibile tecnica, riusciva a non varcare mai il confine tra il jazz, il blues e il rock, anche grazie alla continua e maniacale esercitazione, che spesso gli facevano perdere la cognizione del tempo. Il suo modo di suonare, contribuì in maniera significativa al cambiamento dell’approccio nel rock della batteria, testimoniando che era possibile utilizzare tale strumento come punto d’appoggio per gli altri strumenti e di poter eseguire assoli in maniera molto più frequente, senza dover cadere per forza nel ritmo jazz o in rullate senza senso e prive di “anima”. Rendendo nel confronto, quasi incapaci coloro che si limitavano a suonare la batteria come strumento unicamente d’accompagnamento.
Per convivere con l’organo e la tastiera di Manzarek, Robby Krieger fu quasi obbligato ad usare note lente e riff pacati, lasciando trasparire una notevole influenza del flamenco, che per anni aveva suonato fino allo nausea. Ne uscì fuori uno stile rock inconfondibile e del tutto unico, capace di amalgamarsi in maniera perfetta con l’estro e le diversità degli altri strumenti. La sua bravura nel saper suonare la chitarra slide e di poter svariare dal blues, al rock, dal flamenco e alla musica indiana, gli ha garantito una stima che ancora oggi gli viene riconosciuta dagli esperti.
Il pezzo forte del gruppo è Jim Morrison. Studente dallo stile di vita bohémienne e dall’aria selvaggia, con una voce mistica e ipnotizzante che rimane tra le più belle della musica. Trae ispirazione per le sue poesie e canzoni dalle opere di Blake, Huxley, Rimbaud, Nietzsche, dall’alcool e dagli stupefacenti. Soprannominato il “Re Lucertola”, viene acclamato molto di più come cantante che come poeta, rendendolo incompreso e oppresso dalla fama e dalle persone che gli stavano intorno. I suoi testi mistici e poetici, accompagnati da una travolgente musica, resero le canzoni quasi vitali e psichedelici a tal punto da creare dipendenza, facendo diventare Morrison, fonte di adulazione da parte dei fan, che tutt’ora lo acclamano in maniera quasi religiosa. Rendendo Jim Morrison uno dei frontman più celebri di tutti i tempi e troppo spesso oscurando l’importanza e la bravura degli altri membri della band.
L’album di debutto fu subito un successo. Uscì nel 1966 con lo stesso nome del gruppo “The Doors”, contenente pezzi ascoltati anche cinquant’anni dopo e soggetti a cover, come “Light My Fire”, “Break On Through” e “The End”, dei veri e propri capolavori.
Continuano a lavorare senza sosta e dopo qualche apparizione in tv e numerosi concerti, l’anno dopo fu pubblicato il secondo album “Strange Days”. Da molti ritenuto il miglior album della band dal punto di vista musicale e vocale, e “When The Music’s Is Over” ne è un esempio.
Pubblicano un album all’anno, sfruttando al massimo la creatività di Morrison e la voglia di non fermarsi mai, cercando di migliorarsi di anno in anno, ma solo “L.A. Woman” pubblicato nel 1971 riscuote lo stesso successo dei primi album.
In quello stesso anno, nel 1971, Jim Morrison muore a Parigi, in circostanze mai chiarite. Quel tragico evento segna così la fine di un gruppo durato troppo poco e di un’artista geniale bruciato dalla fama e da amici, fidanzata compresa, che in realtà non facevano altro che renderlo solo.
I The Doors, rimangono una delle band più importanti della storia della musica. Estrosi musicisti in perfetta armonia tra loro, dando vita ad una musica inimitabile e mai riprodotta in maniera uguale, o almeno decente.
Iscriviti a:
Post (Atom)